Il finale di una storia d’amore rivisto attraverso gli occhi della contemporaneità: fino al 10 luglio sarà possibile partecipare con un racconto breve che inizia dove finisce la celebre vicenda narrata da Shakespeare. Il Club di Giulietta selezionerà tra tutti tre elaborati. Premiazione il 18 luglio al Teatro Romano
Cosa succede dopo l’ultima riga di Romeo e Giulietta? È, quella, la vera fine di tutto?
In occasione dello spettacolo AFTER JULIET di Sharman Macdonald, al Teatro Romano il prossimo 18 luglio, che mette in scena un’ideale prosecuzione del dramma shakespeariano, l’Estate Teatrale Veronese – Comune di Verona in collaborazione con il Club di Giulietta e le Biblioteche Comunali di Verona, danno il via alla prima edizione di un’iniziativa letteraria aperta a tutti coloro che amano scrivere storie.
AAA SCRITTORI CERCASI. L’invito è rivolto agli autori, veronesi e non (unica clausola, la maggiore età), che hanno il desiderio di cimentarsi in un racconto breve, che inizi proprio dove finisce la celebre vicenda narrata dal bardo, attraverso una sensibilità contemporanea.
Giallo, thriller, romance, storico, umoristico, fantasy, distopico: ogni nuovo atto, purché inedito e scaturito dalla personale fantasia letteraria dell’autrice/autore, sarà poi letto dal Club di Giulietta. Solo tre inediti, tra tutti, saranno segnalati per la finale del 18 luglio.
Nella serata dello spettacolo AFTER JULIET al Teatro Romano il 18 luglio, il Comune di Verona con il direttore artistico dell’Estate Teatrale Veronese e il regista di After Juliet, premieranno il racconto che, tra i tre finalisti, si sarà distinto per stile, qualità narrativa e capacità di sviluppare un’originale idea narrativa di fondo.
Gli elaborati dovranno essere in formato word (preferibilmente in carattere Times New Roman – grandezza 12), e composti da meno di 7.500 parole (ovvero una lunghezza compresa tra le 8.000 e le 30.000 battute spazi inclusi).
COME FUNZIONA. Gli elaborati dovranno essere inviati, entro il 10 luglio compreso, completi di nome dell’autore e contatto telefonico, alla email: estateteatraleveronese@gmail.com. Infine, si richiede all’autore un’azione multimediale, ovvero una pubblicazione sui propri social, taggando l’Estate Teatrale Veronese (@estateteatraleveronese) con un contenuto relativo al manoscritto. Può essere una story, con un pitch elevator, oppure una fotografia o qualsiasi altro contenuto ispirato alla fantasia dell’autore, nelle sue corde.
L’estate Teatrale Veronese vuole così, attraverso i propri canali, dare eco agli scrittori (o aspiranti tali) anche nel “mondo fuori dalle mura di Verona”.
I PREMI. L’estate Teatrale Veronese omaggerà l’impegno di tutti i partecipanti che invieranno correttamente l’elaborato con i requisiti richiesti, con un biglietto per Romeo Giulietta e per After Juliet.
L’autore dell’opera migliore scelta dal Comune di Verona tra quelle selezionate dal Club di Giulietta, il 18 luglio, avrà in omaggio dei carnet dell’Estate Teatrale Veronese 2024.
I racconti correttamente pervenuti saranno pubblicati in digitale sulla Pagina Facebook dell’estate Teatrale Veronese in un’antologia cartacea.
“L’Estate Teatrale Veronese vuole dare eco al talento, aprendosi alla cultura a tutto tondo – dichiara Carlo Mangolini, direttore artistico dell’Estate Teatrale Veronese -. Non solo danza, musica e teatro, quindi, ma per la prima volta nel cartellone fa ingresso anche la scrittura. I social faranno il resto, dando una vetrina importante a tutti coloro che hanno talento e fantasia: un’opportunità per farsi conoscere e apprezzare da un pubblico ampio. Un invito, quello dell’iniziativa letteraria After Juliet, che crea connessioni interdisciplinari, su più livelli e più fronti”.
Marta Ugolini, assessora alla cultura del Comune di Verona, afferma: “Un contest letterario basato su ciò che potrebbe accadere dopo la morte di Romeo e Giulietta, alla fine della tragedia di Shakespeare, porta con sé diverse valenze interessanti e stimolanti. Permette ad esempio di esplorare creativamente l’universo di Verona descritto da Shakespeare, immaginando come possa reagire la comunità cittadina alla notizia della morte dei due giovani o come la rivalità tra le due famiglie dei Montecchi e dei Capuleti possa evolversi o risolversi. Per tale via, si mette in dialogo la tragedia del passato con temi universali della contemporaneità, come quello dei conflitti, del perdono, della riconciliazione, della perdita e della redenzione, contribuendo al continuo dialogo culturale che circonda l’opera di Shakespeare e la rende immortale.”