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Sistema Teatrale Veronese Comune di Verona
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14.6.2024

TUTTA LA CITTA’ DI VERONA COINVOLTA IN SPETTACOLI DI TEATRO E DANZA

Dal 21 giugno al 20 settembre, tre mesi di Festival di eventi con 15 prime nazionali, 7 coproduzioni e ben 52 serate […]

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TUTTA LA CITTA’ DI VERONA COINVOLTA IN SPETTACOLI DI TEATRO E DANZA

Dal 21 giugno al 20 settembre, tre mesi di Festival di eventi con 15 prime nazionali, 7 coproduzioni e ben 52 serate di spettacolo dal vivo. Tra le novità il ritorno dei grandi allestimenti shakespeariani e classici, le sonorità del mondo e la valorizzazione dei talenti del territorio.

Organizzata dal Comune di Verona, in Collaborazione con Arteven, e con il prezioso sostegno di AGSM-AIM, Banco BPM e Gruppo Vicenzi, l’Estate Teatrale Veronese 2024 ha nel Teatro Romano la sua sede d’eccellenza, che tra gli appuntamenti clou ospita per la MUSICA una visione internazionale tutto al femminile composto da Ana Carla Maza (23 giugno), Fatoumata Diawara (6 luglio) e Marisa Monte (28 luglio), per il TEATRO le prime nazionali di “Amleto” con Francesco Montanari (4 e 5 luglio) e “Molto rumore per nulla” con Lodo Guenzi (25 e 26 luglio), oltre al doppio allestimento di “Romeo e Giulietta” (17 luglio) e il suo seguito “After Juliet” (18 luglio) diretto da Filippo Dini e infine per la DANZA la versione del “Sogno di una notte di mezza estate” coreografata da Davide Bombana (1 e 2 agosto) e l’atteso ritorno dei Momix (dal 5 al 17 agosto).

Ma la programmazione teatrale e di danza dell’Estate Teatrale Veronese non si limita al Teatro Romano, quest’anno è stato pertanto lanciato un invito rivolto ai 12 compagnie teatrali facenti parte della Rete Spettacolo Verona – Professionisti (RSVP) per arricchire la programmazione del festival con proposte di spettacoli, sempre legati a Shakespeare o al Teatro Antico, da collocare in alcuni luoghi di pregio della città. Nasce così ETV IN TOWN il cui obiettivo è ospitare i migliori progetti presentati, da un lato proponendoli al pubblico e dall’altro sollecitando lo sviluppo di contenuti in grado di garantire una crescita sostanziale nel percorso artistico delle compagnie.

“In questi anni stiamo portando avanti convintamente come amministrazione comunale un dialogo costruttivo con le tante realtà professionali del territorio attive nel campo del teatro e della danza – precisa l’Assessora alla Cultura Marta Ugolini -. La loro scelta di fare sistema creando la rete RSVP ha facilitato un confronto serrato che prende forma in progetti specifici. In autunno è partito ‘Altro Teatro City’ per promuovere la loro presenza nel cartellone del Teatro Camploy. La prima edizione di ETV IN TOWN è un ulteriore passo in questa direzione e credo che saprà mettere in risalto una volta di più il valore dei nostri ottimi professionisti. Altro elemento qualificante dell’iniziativa è la valorizzazione di particolari location presenti in città, che quest’anno puntano i riflettori sul quartiere di Veronetta, facendo scoprire al pubblico inediti luoghi di spettacolo”.

“Il territorio veronese esprime tante eccellenze in campo artistico – afferma il direttore artistico del festival Carlo Mangolini -. Il progetto ETV IN TOWN nasce con l’obiettivo di valorizzarle al meglio, inserendole nel programma della stagione più importante tra quelle organizzate direttamente dal Comune di Verona. I progetti selezionati hanno tutti una loro unicità, nel prendere a pretesto l’immaginario classico e shakesperiano portandolo nel presente, sia per le tematiche affrontate che per le modalità di fruizione anomale. Sono certo che le proposte che compongono questo cartellone, tutte presentate in prima nazionale, faranno vivere, agli spettatori che vorranno prendervi parte, delle esperienze uniche, da portare con loro anche dopo lo spettacolo”.

Per la prima edizione di ETV IN TOWN sono state selezionate una proposta di danza e due di teatro. Si tratta della compagnia Zebra con il progetto coreografico di Chiara Frigo BLACKBIRD, liberamente ispirato al personaggio shakespeariano della “Dark Lady”, evocata da nove performer, che coinvolgerà direttamente gli spettatori in azioni performative nel Parco Santa Toscana. Abiterà invece il Bastione delle Maddalene il progetto teatrale di Solimano Pontarollo e Andrea De Manicor WELFARE LEAR che indaga il tema della vecchiaia e dell’accudimento. Anima infine gli spazi del Quartiere di Veronetta Babilonia Teatri con POLIS/CITTA’/CITY che, a partire da “La Repubblica” di Platone e dal concetto di città ideale, si interroga su quali siano le caratteristiche della città in cui abitiamo coinvolgendo anche gli studenti dell’Università di Verona. 

Il Bastione delle Maddalene, il Parco Santa Toscana e l’intero Quartiere di Veronetta, sono dunque le suggestive location scelte quest’anno, che ospiteranno progetti di differente natura, da quelli più tradizionali da palcoscenico a performance partecipate a vere e proprie visiti guidate nella città, per riflettere insieme su come i luoghi  comunichino qualcosa di unico, rendendo protagonisti i cittadini prima ancora che come spettatori. 

Il programma inaugura al Bastione delle Maddalene dal 10 al 13 luglio con WELFARE LEAR Ovvero come sopravvivere in vecchiaia alla tassa di successione e vivere più o meno felici, forse un progetto di Casa Shakespeare con la drammaturgia originale di Andrea De Manincor dal “King Lear” di Shakespeare e la regia di Solimano Pontarollo che vede come protagonisti, accanto agli attori della Compagnia, Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini. Una ri-visitazione della nota tragedia shakespeariana, fortemente concentrata sull’aspetto di radicale conflittualità fra generazioni. O meglio: quanto può pesare non la famosa libbra di carne, ma la vecchiaia sui bilanci di uno Stato. Insomma, il focus di questa messinscena si riferirà al contrasto fra il sostegno alla vecchiaia e il suo allontanamento, l’abbandono a lande sconosciute, in terreni che nemmeno sono vivibili: all’addiaccio, fra intrichi di foresta e in mezzo alla bufera. Con questa “variazione sul tema” Casa Shakespeare sceglie di indagare, attraverso laboratori e progetti di comunità che si svilupperanno nell’arco dell’anno, il grande tema della vecchiaia presente in Lear.

Si prosegue il 27 e 28 luglio al Parco santa Toscana con BLACKBIRD di Chiara Frigo. Ispirandosi alla figura della Dark Lady, la coreografa costruisce un progetto di danza che mira a fare incontrare artisti e comunità locali con il fine di attivare processi di creazione collettiva. L’espressione Dark Lady compare nei “Sonetto” di Shakespeare, come una dama tenebrosa, una creatura fatale fuori dall’ordine domestico immoto e rassicurante. Con il suo temperamento rivoluzionario va ad incarnare il cuore di una riflessione, profonda e travagliata, che il poeta conduce sulla forma poesia e sugli effetti che questa genera nelle relazioni tra esseri umani. A partire da tale presupposto BLACKBIRD intende stimolare un incontro artistico tra sconosciuti, facendo leva sull’elemento dell’imprevedibilità. Gli spettatori diventano di fatto co-protagonisti di un evento che attraversa la danza, ma anche il canto, la parola e la letteratura. A condividere con loro questa esperienza un cast al femminile composto da nove performer.

Il 7 e 8 settembre infine per le Vie del Quartiere di Veronetta Babilonia Teatri propone POLIS/ CITTA’/CITY un progetto realizzato in collaborazione con l’Università di Verona – Veronetta ContemporaneaA partire da “La Repubblica” di Platone e, in particolare, dal concetto di città ideale che l’autore tratteggia nell’opera, Valeria Raimondi e Enrico Castellani realizzano il progetto interrogandosi su quali siano le caratteristiche delle città in cui abitiamo. POLIS/CITTA’/CITY è un percorso che si snoda per le vie di Veronetta. Gli spettatori verranno guidati attraverso il quartiere, e le voci, i suoni e i rumori che ascolteranno in cuffia consegneranno loro una mappa insieme emotiva e topografica. Grazie alle registrazioni e all’editing audio di Luca Scapellato verrà data voce a quello che si vede e a quello che in genere rimane nascosto sotto la superficie. Il quartiere ospita buona parte degli edifici e delle facoltà dell’Università di Verona. E’ allo stesso tempo un quartiere storico della città e il quartiere maggiormente multietnico. All’interno del quartiere convivono mondi paralleli che spesso non si intersecano. Nell’indagine saranno coinvolti anche alcuni studenti dell’Università di Verona, in quanto abitanti del quartiere con specifiche caratteristiche. Sono abitanti anomali, part-time, che del quartiere generalmente fanno un uso e consumo strettamente legato alla frequentazione universitaria e ai locali circostanti. Il loro punto di vista può gettare uno sguardo ulteriore sul quartiere, sulle sue fratture, le sue possibilità e le sue contraddizioni.

Novità ETV2024 è la YELLOW EXPERIENCE, iniziativa che coinvolge il pubblico attraverso il colore giallo, simbolo di creatività e dinamismo. Indossando un accessorio giallo, gli spettatori potranno ricevere sorprese e interagire con la comunità social del festival. Questa esperienza interattiva, che vede anche il coinvolgimento di Confesercenti, mira a rendere il pubblico sempre più protagonista.

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