Inaugura il 24 aprile la nuova rassegna Altro Teatro/City promossa dal Comune di Verona e organizzata da RSVP – Rete Spettacolo Verona Professionisti in collaborazione con Arteven, ente a cui è demandato l’intero cartellone de L’Altro Teatro.
Altro Teatro/City evoca, fin dal titolo che la Rete ha voluto assegnare alla propria Rassegna, una forte connessione con il cartellone dei colleghi professionisti nazionali che transitano al Teatro Camploy, trovando in “City” il termine che possa declinare propriamente l’aspetto cittadino e il fatto che la produzione di quegli spettacoli nasca e si proponga a Verona. Preme sottolineare, in seno alla Rassegna, l’attenzione dedicata al Teatro Ragazzi, a bambini e giovani, nella forte convinzione che si debba costruire il vero pubblico del futuro.
L’Altro Teatro/City: si rinnova l’opportunità, dopo la messinscena in forma di lettura del “Vajonts” dello scorso 9 ottobre, di specificare al pubblico di Verona, questa volta in una declinazione estesa e prolungata, la natura della RSVP – Rete Spettacolo Verona Professionisti, attraverso un’intera Rassegna presso il teatro Camploy, affidata artisticamente alla Rete stessa.
Si inizia dunque il 24 ottobre con lo spettacolo “Woodstock Rewind”, di Fucina Culturale Machiavelli, scritto e diretto da Sara Meneghetti, con Lorenzo Bassotto, Jessica Grossule, Giuditta Cestari, Stefano Soardo e Nicola Rossin: vecchi hippies e giovani attivisti si sfideranno a colpi di rock e impegno ecologico in uno spettacolo teatrale e musicale, sulla scia dello storico concerto di Woodstock.
Sarà la volta, il 31 ottobre, di Bam!Bam!Teatro con “Moby Dick”, di Lorenzo Bassotto, con lo stesso Bassotto e Roberto Maria Macchi: il fulcro dell’azione è “un’isola di legno e suoni”, come unico ponte per ammirare il maestoso capodoglio, protagonista del romanzo di Herman Melville; due balenieri mancati diventano così i narratori privilegiati della nota vicenda.
Spazio alla danza il 7 novembre con Chiara Frigo, ideatrice e interprete dell’assolo “Matrioska”, presentato in forma di studio: celebrazione di un passaggio, dell’evento che caratterizza ogni fase di transizione di un individuo, la Matrioska è una sorta di cerchio magico, che si apre con un pezzo chiamato “madre” e si chiude con uno chiamato “seme”.
Il 14 novembre, in replica mattutina alle ore 10:00, Teatro Scientifico/Teatro Laboratorio sarà in scena con “La mia amica Terra. Principessa Malusina”, scritto e diretto da Isabella Caserta, con Elisa Lombardi e Valerio Mauro: spettacolo dedicato ai bambini a tema ecologico, è composto di canzoni e testi che invitano a riflettere sulla cura che ognuno può dedicare alla terra e alla natura.
Il 21 Novembre debutterà invece l’ “Antigone dei barconi” prodotto da Casa Shakespeare, scritto da Andrea de Manincor per la regia di Solimano Pontarollo e l’interpretazione di Anna Benico, Annalisa Cracco, Sabrina Modenini, Enrico Ferrari e lo stesso de Manincor. A partire dall’originale sofocleo, si assiste ad un ribaltamento di prospettiva del potere, rispetto al quale, al tentativo di degna sepoltura, si oppone la meschinità del piccolo o grande affare da farsi sulla pelle degli sventurati.
Il 28 Novembre tornerà a calcare il palco del Camploy Ippogrifo Produzioni con “Tutta colpa di Eva”, scritto e diretto da Alberto Rizzi, che ne è interprete con Chiara Mascalzoni, Carlotta Francescon e Alberto Mariotti: pièce dalle tinte forti, che parla d’amore e menzogne, in cui vittime e carnefici si incontrano confondendosi in una trama avvincente, raccontata con il consueto ritmo serrato che caratterizza la drammaturgia di Alberto Rizzi.
Nuovamente la danza in scena il 30 Novembre con Arte3 e lo spettacolo “Shakespeare in Waltz”, per l’ideazione e le coreografie di Marcella Galbusera e l’interpretazione di Marco Arzenton, Lucrezia Gabrieli, Marco Mantovani e Manuela Padovani: ispirato a personaggi e temi scespiriani, la performance si avvale di creazioni musicali dal vivo e di ritmi storici del valzer, fino alle più recenti contaminazioni jazz e popolari-contemporanee.
Si ritorna alla prosa con Orti Erranti/Modus Produzioni il 7 dicembre con la messinscena di “Maria. La Callas”, di e con Laura Murari, per la regia di Andrea Castelletti: lo spettacolo, nel centenario della nascita della Divina, ne celebra la straordinaria personalità, colta durante l’ultima notte a Parigi, fra confessioni, fragilità, emozioni, affermazioni, insoddisfazioni, passioni e tormenti.
Punto in Movimento proporrà invece il 14 dicembre “Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni”, di e con Roberto Totola e Marina Furlani, per la regia di Roberto Totola. Nel gioco d’amore, c’è chi ama e chi non ama; Shakespeare ha ben presente ciò che questo significa e ci propone un gioco di specchi di quanto ognuno di noi, in amore, dovrebbe vivere e sentire, attraverso vite e relazioni dei propri personaggi, nel bene e nel male.
Mitmacher sarà in scena il 18 Dicembre con “Maestre – Canto le donne, l’Italia e altre storie”, di e con Giovanna Scardoni, per la regia di Stefano Scherini. “Fatta l’Italia, bisogna fare gli italiani”. Riprendendo la celebre frase di D’Azeglio, lo spettacolo racconta la straordinaria epopea delle maestre italiane, coraggiose iniziatrici dell’emancipazione femminile.
La Rassegna chiude il 21 dicembre con la danza e con una rete nella Rete, dal momento che la compagnia ErsiliaDanza presenta due performance realizzate da compagini che di ErsiliaDanza sono, nell’occasione, promanazione artistica: Iuvenis danza in “Risonanze”, su coreografie di Greta Bragantini e Giovanna Venturini, con Linda Battocchio, Alessandra Piano, Carlotta Pozza, Monica Zanotti, in cui, attraverso il linguaggio della danza, si costruisce un percorso visivo e sonoro, per cui la relazione corpo-materia viene esplorata con sguardo poetico, nella capacità di instaurare con gli elementi un rapporto armonico; e Fòv Art Movement, con “Orpheus and the Vultures”, che tratta il racconto di figure di transito nel rapporto tra la vita e la morte, legati a imprese spinte al limite dell’umano, oltre le leggi costituite per seguire altre leggi non scritte, quelle dell’animo.
Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 20:45, ad eccezione dello spettacolo “Principessa Malusina”, dedicato esclusivamente al pubblico scolastico, con inizio previsto alle ore 10:00. Altri evChe cos’è RSVP? Si tratta di un organismo, per ora di natura informale, composto da 14 realtà professioniste veronesi dello spettacolo dal vivo, che si occupano di danza, teatro e musica.
È d’obbligo nominarle, in rigoroso ordine alfabetico: Arte3, Babilonia Teatri, Bam!Bam!Teatro, Casa Shakespeare, Chiara Frigo con Zebra Cultural Zoo, ErsiliaDanza di Laura Corradi, Fondazione Aida, Fondazione Atlantide/Teatro Stabile di Verona, Fucina Culturale Machiavelli, Ippogrifo Produzioni, Mitmacher, Orti Erranti/Modus Produzioni, Punto in Movimento, Teatro Scientifico/Teatro Laboratorio.
Una Rete che, nelle singole unità produttive, è conosciuta da anni, per la realizzazione di spettacoli, rassegne, laboratori, partecipazione a e realizzazione di festival, con la gestione di spazi per lo spettacolo e la formazione, nella convinzione che l’arte e la cultura possano e debbano essere totalmente riconosciute come ambiti professionali, mestieri – usando un’accezione più antica e artigianale – cui dedicare tutte le proprie esistenze.
14 realtà che hanno deciso, appunto, di costituire una rete, per dialogare e confrontarsi sulle differenze artistiche, per rendere la propria proposta culturale sempre migliore, per costruire rapporti più solidi e virtuosi con l’Amministrazione, affinché il professionismo della cultura e dello spettacolo possano crescere ed ottenere il giusto riconoscimento. Una Rete che ha trovato ascolto e attenzione da parte dell’attuale Amministrazione, segnatamente nella figura dell’Assessora alla Cultura Marta Ugolini, e del Direttore Artistico del Sistema Spettacolo Carlo Mangolini.
La brochure con i dettagli informativi de “l’Altro Teatro/City” è già a disposizione del pubblico interessato (completa di numeri di riferimento e indirizzi mail di ciascuna delle produzioni coinvolte).